09/06/2013 – San Gregorio – Camp. Laziale sprint

Domenica 9 giugno, l’incantevole paese di San Gregorio di Sassola è stato il “terreno di battaglia” per assegnare i titoli regionali della specialità più corta e frenetica della Corsa Orientamento, la sprint. Avendone organizzate tutte le edizioni dal 2002 al 2012 (nel 2011 di supporto alla Pol. G.Castello), partecipare finalmente a un Campionato Laziale sprint è praticamente una novità per l’Orsa Maggiore! Che anche questa volta ci mette lo zampino, visto che sono stato coinvolto dagli organizzatori del C.C.R. alla gestione informatica e Sport-Ident, come già nell’edizione 2011.

Cinque dei nostri schierati al via, con un bottino consistente ma anche qualche rammarico: se Francesco conferma quanto fatto vedere a livello nazionale in quel di Subiaco, dominando ancora una M12 forse un po’ troppo corta (meno di 8′ il suo tempo!), Leonardo coglie il terzo posto in M40 e Luca il secondo in MB, a 30″ dal primo classificato, dopo aver condotto in testa la prima metà di gara.

Sfortunata la gara di Antonio, invece, con ancora il gesso al braccio, che se non fosse incorso in un punto errato avrebbe colto un prestigiosissimo terzo posto in MA, dietro i “mostri” Nisi e Fiocca, con un bel vantaggio sugli inseguitori: a parte quella svista sul punto 10, per lui qualche difficoltà nella parte iniziale in centro storico, al termine della quale avrebbe il sesto posto, per poi rimontare alla grande nella seconda parte di gara nella periferia del paese e nel parco, con più salita e strada da correre.

Per me, invece, gara all’opposto: nonostante un paio di errori da 10/15 secondi, transito con il quarto tempo alla fine della prima parte ma non va la tenuta fisica nella seconda metà, in cui c’è meno da seguire la carta e spingere più con le gambe. Alla fine è un quinto posto a 30″ dal terzo, neanche così male…

Il commento alla gara del giorno spetta a Leonardo!

In attesa della mia partenza, nella bella cornice del castello, ho avuto modo di vedere arrivare Francesco, che in soli 7 minuti e mezzo aveva concluso la sua gara; così gli ho potuto chiedere il porta-descrizione punti, che mi ero dimenticato. A caldo, Francesco mi ha detto di qualche vago problema che aveva incontrato in gara, ma io avevo capito che la sua gara era stata ottima, per cui mi sono avviato alla mia partenza ringalluzzito.
E meno male, perché dopo il via mi sono ritrovato in una angusta piazzetta, dalla quale prendere la giusta direzione; ci mancava qualche comare a scrutarmi alle finestre, e mi sarei ritirato: troppo senso d’oppressione. Comunque, mossi i primi passi, il paese scorreva davanti a me proprio come me lo immaginavo via via dalla lettura della carta. Un paio di bivi simili ed ecco il primo contrattempo, ma sono pochi secondi.
Poi, un punto particolarmente defilato, il quarto, ed ecco che se ne vanno due minuti; il tempo di ammirare una collezione di giocattoli in attesa del loro proprietario e poi, vuoi mettere tutti quei vasi con fiori vari, basilico, salvia e tutto l’occorrente per un buon sugo?
Esco dal paese un po’ confuso ma, mi dico, è fatta; invece c’è tutta la salita della parte nuova e, per chi ha una certa età, è dura. La seconda parte della gara si svolge senza particolari problemi, se si esclude il fiatone, e alla fine un terzo posto che mi va benissimo.