Una 3 giorni di Pasqua down-under

Dopo aver partecipato all’evento più importante da quando mi sono trasferito a Sydney, credo valga la pena di dedicargli qualche approfondimento.

A quanto pare la 3 giorni di Pasqua è una manifestazione abbastanza sentita dagli orientisti locali, tanto che il numero di partecipanti quest’anno era vicino agli 800, con qualche presenza anche dai paesi limitrofi, tipo Hong Kong e Nuova Caledonia. Oltretutto il primo giorno prevedeva, per gli Elite, una gara middle valida come WRE. Location designata, la Clandulla State Forest, circa 200/250 km a nord-ovest di Sydney, appena oltre le Blue Mountains.

I “giochi” sono iniziati venerdì 18 aprile con un prologo sprint per le categorie M/W21E (per le quali, di fatto, si trattava di una 4 giorni) e a seguire una gara promozionale pubblica sugli stessi tracciati. Negli altri tre giorni, invece, si è corso su distanze middle e long, sebbene la mia categoria (M21A) prevedeva tre gare più o meno della stessa lunghezza, diciamo long ma neanche troppo.

Il terreno di gara del primo e terzo giorno era abbastanza simile, tipico bush australiano (più “pulito” e veloce del solito, comunque) con lunghi e ripidi valloni rocciosi a rendere lo sforzo ancora più fisico, richiedendo qualche scalata di paretine rocciose. Nel secondo giorno, fatta salva la prima parte, il terreno era invece decisamente più piatto, con movimenti del terreno meno accentuati e una rete di sentieri più densa.

L’organizzazione, a carico della Federazione del New South Wales (Orienteering NSW), ha gestito l’evento con standard elevati per i partecipanti: ampie e spettacolari le 3 arene di gara, dotate di tutti i servizi necessari (ristoro, bagni, possibilità di acquisto pranzo, bibite e dolci), servizio di risultati gestito tramite il sistema O-Lynx su 6 schermi LCD (stile Oringen, più uno aggiuntivo con ripresa dal vivo del corridoio d’arrivo), risultati live su internet e pubblicazione degli split su WinSplits poche ore dopo la conclusione della gara.

Quanto a me, ho faticato un po’ il primo giorno con qualche errore di troppo che non mi ha lasciato molto soddisfatto, ma negli altri due giorni sono riuscito a tirare fuori due gare molto pulite e fisicamente “gagliarde” con solo qualche piccola (accettabile) sbavatura. Il terzo giorno ho corso con un po’ di dolore al ginocchio sinistro dall’inizio alla fine, ma ciò fortunatamente non ha inciso sul risultato finale.

Le carte di gara con il mio percorso sono pubblicate tutte sul DOMA Orsa Maggiore>:
Carwell’s Labyrinth > day 1
Prosser’s Reef > day 2
Cherry Farm > day 3

Parlando del risultato, premesso che visto lo stato di forma la partecipazione in Elite sarebbe stata forse possibile (nonostante un secondo giorno da 14 e più km più 400m di dislivello) e che la concorrenza in M21A è stata a dir poco esigua (solo 4 partecipanti hanno disputato tutte e tre le gare), arrivare al primo posto tre volte su tre è stato abbastanza soddisfacente, soprattutto il secondo e terzo giorno in cui ho disputato gare quasi perfette. Insomma, come souvenir dell’Orienteering Australiano, potrò portarmi a casa una medaglia, il che non guasta 🙂

E magari sabato prossimo proverò il percorso Elite ai campionati long del NSW…